Testa in PCR sino a 5 campioni contemporaneamente! Sensibilità e basso costo.
testinpool™ è un test di screening specificatamente concepito per offrire una soluzione affidabile, efficiente ed economica a famiglie ed aziende che vogliano monitorare la negatività al COVID-19 da parte dei loro membri.
Il test consente di analizzare contemporaneamente fino a 5 campioni di saliva raccolti individualmente dai membri di una famiglia o da dipendenti di un’azienda.
Ogni partecipante al test raccoglie autonomamente un campione di saliva utilizzando uno dei 5 dispositivi di raccolta forniti. Tutti i campioni raccolti vengono inviati contemporaneamente al laboratorio, utilizzando il nostro corriere.
In laboratorio viene creato un pool, ossia una miscela, aggiungendo una aliquota di ciascuno dei campioni raccolti, e questa miscela viene testata con un test molecolare RT-PCR (la stessa metodica utilizzata per i tamponi nasofaringei classici), che permette di rilevare la presenza del virus SARS-CoV-2, agente eziologico di COVID-19, mediante l’identificazione di sequenze di RNA del virus
con estrema sensibilità.
Possono presentarsi due situazioni:
- Il test sul pool è negativo: ciò indica che tutti i campioni testati contemporaneamente (fino a 5) sono negativi. Non sono necessarie ulteriori indagini.
- Il test sul pool è positivo: ciò indica che uno o più dei campioni testati contemporaneamente (fino a 5) sono positivi. Per identificare chi ha effettivamente l’infezione è necessario testare singolarmente i campioni raccolti. Non è necessario raccogliere nuovamente i campioni, il laboratorio conduce l’esame su aliquote dei campioni raccolti inizialmente, ed identifica il/i positivo/i.
A differenze dei test sierologici, che sono in grado di determinare se un dato soggetto è entrato o meno in contatto con il virus, senza fare diagnosi di infezione in corso, il test molecolare RT-PCR consente di identificare i soggetti con infezione attiva in atto.
Inoltre, a differenza dei test antigenici (tamponi rapidi), il test molecolare RT-PCR è in grado di rilevare la presenza dell’infezione anche in caso di carica virale bassa, sin dai primi giorni dopo il contagio e non risente della presenza delle “varianti” attualmente sempre più diffuse in Italia.